Sono del 1721 gli inizi dei lavori per l'ampliamento della Chiesa, ad opera del Curato Don Giuseppe Prina terminati nel 1722. Fu costruito pure il campanile, portava  una sola  campana con inciso " A FULGURE ET TEMPESTATE, LIBERA NOS DOMINE" Nel 1790 si ottennero le 3 campane del soppresso convento S. Vincenzo di Milano.

Nel 1904 furono installate 5 campane in MI bemolle.

Nel corso dei secoli furono effettuati numerosi interventi per migliorare e mantenere l'Edificio in buone condizioni ad opera della Popolazione e, in seguito con il concorso anche del Comune. Si ricordano le più recenti, nel 1880 vennero rifatti i muri esterni, fino ad allora rimasti rustici; nel 1892 si riparò il campanile danneggiato dai fulmini; nello stesso anno il pittore Tagliaferri affrescò le pareti interne; nel 1906 secondo le prescrizioni di S.E. il Cardinal Ferrari fu sistemato il Battistero.

Nel 1925, sotto la guida di Don Vittorio Farina, divenuto Parroco di Longone da poco più di un anno, fu costruito il Coro, spostato l'altare maggiore e la balaustra.

Negli anni successivi furono eseguite le decorazioni e rinnovato il pavimento.

L'anno di edificazione risale al 1337, secondo testi ufficiali della Diocesi, ma un'iscrizione antica afferma che nel 1327 servì di Cappella e Lazzaretto durante la peste tredicesima. Si trattava in origine probabilmente di un tempietto pagano trasformato poi in cristiano. E' situato all'uscita del paese sulla strada provinciale che porta verso il cimitero. E' il Santuario di "Santa Maria della Rosa" o "Santa Maria in Prato" dedicato alla Madonna del S. Rosario.

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La pala dell'altare fu dipinta nel 1587. Si legge, nel quadretto della Natività: "H.P. Pompeius Nasellus Ferrus F. 1587". La stessa rappresenta in alto l'istituzione tradizionale del S. Rosario, con la Madonna che consegna un cesto di rose a San Domenico. In basso è raffigurato il trionfo della battaglia di Lepanto. Intorno al quadro grande 15 quadretti  evocano i misteri del S. Rosario.

Nel 1760 la Cappella crollò e, nel 1765 durante gli scavi della fondamenta, per  realizzare la nuova costruzione, si scoprì l'ara marmorea del dio Ercole Invitto, da qui la convinzione che si trattava in origine di un tempio pagano. La costruzione è in stile barocchino con un piccolo campanile a una campana.

La devozione alla Madonna del S. Rosario è antichissima e, con un grande concorso di fedeli con  solennità se ne celebra la festa la prima domenica di ottobre portando la statua della Madonna in processione per le vie del paese.

La foto a lato rappresenta la Processione del 1953.

Nel 1840 è stata costruita la facciata. Ed è dello stesso periodo la concessione dell'indulgenza ai devoti da parte di Papa 

Gregorio XVI.

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